Criminologia

I furti d’auto predittivi dei furti in appartamento. Come difendersi

L’esperienza delle Forze di Polizia non lascia dubbi sul fatto che vi sia una consistente correlazione tra i furti di autovetture e le conseguenti incursioni negli appartamenti da parte dei ladri. Ogni cosa ha un fine, questo è il presupposto principale che ha attanagliato le menti di alcuni filosofi greci e successivamente anche quelli cristiani, e mai come in questo caso potremmo esserne certi. I furti di autovetture insistono in tutto il corso dell’anno ed in ogni parte del territorio nazionale, con modalità e finalità diverse. Le tecnologie moderne, consistenti in dispositivi per riprogrammare le centraline o per clonare i codici criptati dei sistemi di protezione dei veicoli, hanno reso la vita più semplice al ladro di auto, diminuendo in maniera considerevole i tempi di attuazione del furto, ridotti ormai a 14 secondi rispetto ai 10 minuti degli anni ottanta. Questo permette inoltre di avere veicoli integri, senza nessun danno e con un guadagno illecito, sicuramente maggiore. Le auto vengono rubate per motivi diversi, a seconda anche delle zone dove avvengono i furti. Nelle Regioni del sud Italia sono frequenti i furti di auto a scopo di estorsione, per indurre il proprietario a rilasciare un riscatto per riavere il proprio mezzo. Al Centro Italia scorrazzano bande dell’Est che rivendono poi le vetture intere o pezzi di ricambio, mentre al nord, vi è una maggiore organizzazione con diverse figure strutturate, che gestiscono il traffico internazionale di veicoli rubati.

Queste in linea di massima le tipologie di furti di autovetture, finalizzate a introiti di tipo “commerciale” ancorché illecito, mentre un’altra categoria di ladri, che opera più o meno allo stesso modo in tutta la Nazione ha un fine più immediato e contestualizzato con i furti in appartamento, le truffe e le rapine. Le Forze dell’Ordine sanno benissimo che quando si verificano furti di veicoli di un certo tipo (BMW, AUDI, MERCEDES ecc.) spesso si tratta di predatori di appartamenti che si preparano a colpire nei territori limitrofi a dove è avvenuto il furto della macchina.

La spia dei furti in appartamento è, quindi, il furto di veicoli di grossa cilindrata che serviranno ai malviventi per fare razzie nei territori garantendosi una fuga veloce con un mezzo sicuro per la loro incolumità fisica. Un veicolo potente, permette una agevole fuga da eventuali inseguimenti delle Forze di Polizia e, in caso di incidente, limitatissimi danni ai malviventi. Anche in questo caso, valgono le cinque vie per arrivare al furto, già più volte citate nei miei scritti, dove si evidenzia che i ladri, non vogliono farsi vedere, non vogliono farsi prendere, non vogliono farsi male, non vogliono faticare né perdere tempo. In questo caso, il furto del veicolo avverrà soltanto se la vittima lo permetterà, eludendo le norme basilari di prevenzione furti.

Molte persone, pensano che le loro azioni siano esclusivamente finalizzate ai propri interessi, senza rendersi conto che, in realtà, non siamo assolutamente padroni esclusivi del nostro agire. Lasciare il veicolo con le chiavi inserite ed in moto, pensando di impegnare pochissimo tempo nella commissione che ci si accinge a fare, è un errore madornale. Scendere, per esempio dalla macchina per andare a prendere un caffè, o acquistare un pacchetto di sigarette, oppure semplicemente portare il proprio figlio all’entrata della scuola, potrebbe ingannare il proprietario del veicolo circa i tempi supposti per quella azione. I ladri sanno benissimo che è facile trovare veicoli incustoditi, anche se per pochi minuti, all’esterno dei bar, delle scuole, vicino alle edicole ecc. Sanno perfettamente che numerosi cittadini pensano di impiegare pochissimo tempo per le loro estemporanee commissioni e che, per questo, si fidano a lasciare la propria macchina in moto e incustodita. Questi sono i momenti nei quali i predatori approfittano di questa ingenuità per impossessarsi del veicolo in questione. Pochissimi delinquenti, si ingegnerebbero nel rompere un cristallo per poi entrare nel veicolo e collegare i fili per metterlo in modo, confidando nel fatto che è molto più semplice attendere qualche minuto vicino agli obiettivi sopra elencati e commettere un veloce e senza rischi. I furti di autovetture, perpetrati in questo modo, rendono molto meno visibile il veicolo rubato agli occhi delle forze dell’ordine, poiché a prima vista, non mostrando segni di effrazione potrebbe passare inosservato, garantendo più tempo e anonimato ai ladri di turno. Inoltre, i delinquenti che utilizzeranno quella macchina per commettere reati predatori in appartamento, potrebbero passare inosservati anche agli occhi dei cittadini poiché non presentando anomalie visibili (rotture dei cristalli o delle serrature) non metterebbero nessuno in allarme. Le autovetture rubate in questo modo spesso avvantaggiano i ladri di appartamento, i quali utilizzeranno quel veicolo per compiere una serie di furti nei territori limitrofi, salvo poi abbandonare il mezzo alla fine dell’esigenza, o venderlo ad altri soggetti che ne cureranno la successiva alienazione (vendita all’estero o come pezzi di ricambio). Di solito, quindi, i furti di autovetture di grossa cilindrata e di recente costruzione, possono essere indicativi di imminenti raid in appartamento da parte dei ladri nei territori limitrofi a quello in cui il veicolo è stato rubato.

Non lasciamo mai le nostre macchine incustodite e con le chiavi all’interno (tra l’altro sanzionabile dal codice della strada) e non ci fidiamo mai di un’autovettura apparentemente “pulita” per distogliere le nostre percezioni, qualora dovessimo notarla con sospetto nel nostro territorio. Prendere la targa e fare una segnalazione al 112 potrebbe salvare voi stessi e gli altri vicini da un furto in appartamento. L’occasione fa bene al ladro (cit. Caccetta) non dimenticatelo mai!

Francesco Caccetta

Criminologo; Ufficiale R.Str.E. dei Carabinieri; Laureato con lode in Laurea Magistrale in Ricerca Sociale per la sicurezza interna ed esterna, Laureato con lode in Scienze per l’investigazione e la Sicurezza; Master in Antropologia Filosofica, Criminologia e Tecniche Investigative Avanzate; grafologo della consulenza peritale. Autore del libro sul Controllo del Vicinato "L'occasione fa bene al ladro".

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