Una scoperta straordinaria ha colpito il mondo dell’arte: un’opera perduta del noto artista austriaco Gustav Klimt è stata ritrovata dopo un secolo. Il quadro, intitolato “Ritratto della signorina Lieser”, non era stato visto dal 1925 e ora è riemerso in una collezione privata a Vienna.
Il soggetto del dipinto è Henriette Lieser, una figura di rilievo nell’alta società viennese. Questa opera di Klimt, creata nel 1917, fu commissionata da una famiglia ebrea benestante. L’ultima esposizione pubblica dell’opera avvenne nel 1925, preparandola per una mostra del 1926 curata da Otto Kallir-Nirenstein nella Neue Galerie di Vienna.
Dopo essere scomparsa per decenni, la tela è stata riscoperta quando i suoi attuali proprietari hanno cercato una valutazione legale. La tela era in loro possesso fin dagli anni ’60, ereditata da parenti. La casa d’aste Im Kinsky ha stimato il valore del quadro tra i 30 e i 50 milioni di euro, ma si aspetta che possa raggiungere fino a 70 milioni.
La storia di questo dipinto durante il suo periodo di scomparsa rimane avvolta nel mistero. Sarà venduto all’asta seguendo i principi del Washington Agreement del 1998, che si occupa della restituzione di opere d’arte rubate dai nazisti. Henriette Lieser, il soggetto del ritratto, era un importante sostenitore dell’avanguardia viennese. Rimase a Vienna sotto il regime nazista, venendo deportata nel 1942 e uccisa l’anno successivo.
Il ritratto, che mostra una giovane donna dai capelli scuri e una giacca colorata su sfondo rosso, sarà esposto in Svizzera, Germania, Regno Unito e Hong Kong prima della vendita all’asta. Questo ritrovamento segue la vendita record da Sotheby’s di un’altra opera di Klimt, “Dama con ventaglio”, per oltre 86 milioni di euro nel giugno 2023.
