Innovazione

Riconoscere un profilo fake

Quante volte abbiamo sentito parlare di profili fake ovvero profili fasulli che ci richiedono l’amicizia nei nostri veri profili sui social network: l’effigie della bella ragazza oppure del bel ragazzo che vuole mettersi in contatto con noi. La foto è un elemento importante perché è la prima cosa che colpisce. Seppur le tecniche di chi crea questi falsi account siano in continua evoluzione, c’è da dire che molto spesso le immagini vengono prese attraverso i motori di ricerca, oppure salvate da profili di ignari utenti anche di altri social network. Il primo metodo per capire se il profilo è fasullo consiste nel trascinare la foto usata dal chiedente, all’interno della form di ricerca di “google immagini“. Il motore infatti confronterà il file con tutte le foto indicizzate nella propria banca dati e ci mostrerà tutte le copie eventualmente presenti in rete di quella foto con relativa url.

Un altro passo è visionare il profilo stesso controllando l’anzianità dell’account in questione. Spesso infatti i profili fasulli vengono creati poche ore prima del loro utilizzo o al più comunque risultano essere di recente costituzione. Diamo un’occhiata anche ai post pubblicati ed alle altre foto disponibili, controllando se in quelle si riconosce la stessa persona presente nell’immagine principale. Spesso vengono usate altre immagini con soggetti che somigliano alla principale riportata sul profilo oppure tutt’altro tipo di foto che comunque possiamo verificare con il metodo descritto sopra ovvero attraverso il trascinamento sul campo di ricerca di Google immagini.

Proseguendo verifichiamo le amicizie in comune che abbiamo con la persona e valutiamole. Se sono presenti amici che conosciamo, meglio provare a sentirli scrivendogli in privato per chiedere loro se conoscono la persona che ci sta chiedendo l’amicizia. Se non abbiamo amici in comune allora proviamo a scrivergli direttamente un messaggio privato in maniera educata domandando qualche spiegazione, ad esempio:” Ciao XXX (nome della persona che ci ha chiesto l’amicizia), grazie per la richiesta di amicizia! Ci conosciamo?”. Vediamo se risponde e cosa eventualmente ci scrive. Se riusciamo ad avviare un dialogo, valutiamo cosa ci viene scritto e come, quantomeno verifichiamo che il testo non sia frutto di un traduttore. Per farlo basta davvero poco… poniamo domande utilizzando sinonimi o parole con doppi sensi che il traduttore difficilmente interpreterà per quello che intendiamo. Se le risposte sembrano poco soddisfacenti o comunque puntano a cambiare discorso, facendo leva su altre questioni che poco c’entrano rispetto al dialogo che abbiamo avviato, allora potremmo essere di fronte a qualcuno che ha altre intenzioni per cui il profilo potrebbe essere un fake. Per spiegare meglio quanto detto posso allegare alcuni screenshot di conversazioni avute con falsi account con cui mi sono imbattuto. Magari potremmo analizzarli meglio in un altro post dedicato a questo argomento che linkerò qui così che possiate prenderne visione. Se tra i messaggi che l’utente ci scrive riceviamo dei link o dei contenuti in allegato non clicchiamoli ne apriamoli per nessun motivo. Se la persona che vuole contattarci invece è un nostro madrelingua, per mettersi in contatto con noi farà leva su altre questioni magari prendendo spunto dai contenuti che abbiamo condiviso pubblicamente oppure se la persona conosce cose su di noi che riguardano la vita reale potrà sfruttarle per guadagnare la nostra fiducia.

Perché creare un profilo fake?

Le motivazioni che spingono a creare un falso profilo sono molteplici, dal truffatore al semplice investigatore privato oppure a qualcuno che vuole prendere informazioni sul nostro conto. Rimanendo su questa ultima ipotesi, focalizzandoci su una curiosità che riguarda nello specifico Facebook, rispondo alla domanda di chi starà pensando: e che tipo di informazioni prendo chiedendo un’amicizia a qualcuno? Abbiamo davvero motivo di essere così preoccupati oppure siamo solo dei paranoici? Creando un nuovo account e chiedendo l’amicizia al nostro che magari è bello chiuso, grazie agli efficientissimi filtri privacy, l’utente riuscirà a vedere alcuni dei nostri amici. Qualcun’altro invece aggiungerà anche considerazioni del tipo “ma cosa ce ne frega tanto abbiamo la lista amici con il filtro privacy attivo, visibile solo a noi stessi!”. Purtroppo anche se abbiamo il filtro privacy attivo con visibilità della lista amici solo a noi stessi, Facebook per aiutare il nuovo utente a cercare persone che può conoscere bypasserà la nostra volontà, suggerendo al neo iscritto molte delle persone che noi abbiamo nella nostra lista che credevamo blindata. Questo ovviamente accade se noi accettiamo l’amicizia. Fintanto che la richiesta risulterà pendente, quindi in attesa di una nostra risposta, il soggetto vedrà comparire nei propri suggerimenti alcuni dei nostri amici, se invece noi accettiamo la sua amicizia lui vedrà comparire tra i “suggeriti” tutti gli utenti che hanno noi come amico in comune e di conseguenza potrà inviargli la richiesta. Chiaramente accettandolo come amico lui avrà accesso a tutto il patrimonio informativo che noi condividiamo con gli amici. Se invece abbiamo accettato per sbaglio la richiesta oppure ci siamo accorti di avere alcuni presunti fake tra le nostre amicizie possiamo rimuovere l’utente dagli amici oppure spostarlo nella lista denominata “con restrizioni” tramite la quale l’interessato/a continuerà ad esserci amico senza però vedere tutte le cose che condividiamo con i soli amici. Ovviamente se scriviamo abitualmente tutto con filtro privacy impostato in “visibile a tutti” a poco servono le osservazioni fatte in precedenza in quanto tutti gli iscritti a Facebook vedono quello che scriviamo.

Cosa fare se abbiamo capito che si tratta di un fake?

Abbiamo capito seguendo quanto detto in precedenza che non abbiamo alcun interesse ad entrare in contatto con chi si nasconde dietro un profilo fasullo, quindi procediamo a segnalarlo attraverso l’apposito strumento messo a disposizione da quasi tutti i social network ovvero la segnalazione. Cliccando la voce dedicata, riceveremo varie opzioni da poter seguire sulla base della motivazione che ci ha spinto ad effettuare quell’azione. Infine blocchiamo l’utente. Se invece non siamo convinti che sia un profilo falso allora basterà rifiutare la richiesta di amicizia senza lasciarla in sospeso.

Cosa stanno facendo i social network per prevenire la creazione di account fake?

La problematica degli utenti fake è nota da tempo, pertanto gli sviluppatori hanno lavorato a varie soluzioni per combattere il fenomeno, adottando vari accorgimenti in costante aggiornamento. Dai sistemi reCAPTCHA sempre più sofisticati per impedire la creazione automatica di utenti ad opera di bot, all’inserimento di informazioni obbligatorie tra le quali il numero di telefono, fino ad arrivare al blocco temporaneo dell’account con la richiesta di caricamento di una propria foto in primo piano con la rassicurazione scritta che una volta controllata la stessa verrà cancellata. Il controllo della foto si è reso necessario perché anche il numero di telefono, grazie ai servizi disponibili in rete, è un elemento che non garantisce la veridicità del profilo. Online infatti esistono varie numerazioni disponibili, aperte a tutti, con riferimenti geografici diversificati che consentono di ricevere e leggere sms, quindi basterà inserire uno di quei numeri, aggiornare la pagina di visualizzazione messaggi ricevuti e ricopiare il codice inviato dalla piattaforma per la verifica del telefono. Su questo ultimo aspetto chiaramente già si è provveduto a fare qualcosa ovvero la maggior parte dei numeri disponibili sui servizi di questo tipo è stata inserita in una blacklist, per cui digitando quell’utenza si riceve un messaggio d’errore. Ma accedendo ad aree a pagamento tale limite è superato.  Ovviamente ci sarebbe molto altro da dire sulla questione dei numeri di telefono considerando che esistono anche sim prive di intestatario liberamente acquistabili anche in rete. Per qualsiasi approfondimento sulle tematiche di sicurezza e gestione del profilo utente, ciascun social network mette a disposizione un’area dedicata per il supporto e l’assistenza tramite la quale è possibile consultare le risposte alle domande frequenti e se necessario prendere contatto con gli addetti all’area di competenza. Armatevi di pazienza e andate a consultarle, del resto se siete arrivati fino qui siete già sulla buona strada!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio