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“Minchia Signor Tenente” in scena al Teatro degli Astri di Roma

Dal 31 gennaio al 2 febbraio il Teatro degli Astri di Roma ospiterà la Compagnia del Soqquadro con l’esilarante commedia Minchia Signor Tenente. La commedia, scritta da Antonio Grosso, si occupa di affrontare il difficile e spinoso tema della mafia con grazia e una buona dose di ironia e sensibilità. Minchia Signor Tenente narra le vicende di una piccola Stazione dei Carabinieri in un paesino non meglio identificato della Sicilia dei primi anni 90. Le giornate trascorrono lente, “qui non succede mai niente” sarà il leitmotiv della piece. La quotidianità scorre in maniera ordinariamente inesorabile. I carabinieri fanno di tutto per dare un pizzico di sale a queste lente giornate che d’improvviso verranno stravolte e sconvolte da un evento che sovvertirà per sempre l’ordine delle cose. Sul palco si esibiranno Andrea Bezziccheri, Andrea Chilò, Daniele De Matteis, Claudia Faraone, Francesco Masi, Andrea Notargiacomo Gianluca Senatore e Iacopo Spositi, l’aiuto alla regia è curato da Ilaria Crea. Convincere.eu ha incontrato il regista Marco De Riso che ci ha raccontato qualcosa in più sullo spettacolo. 

In questi giorni nelle sale cinematografiche troviamo il film Jojo Rabbit, una commedia sul nazismo che sta riscuotendo un’ottima critica a livello mondiale. Il vostro spettacolo invece è una commedia divertente sul delicato tema della mafia, pensi che sia importante oggi riuscire a fare ridere anche all’interno di una cornice così spinosa?

Credo che l’ironia sia il sale della vita, e in quanto tale non vada ad intaccare la sacralità e il rispetto dovuto a certe tematiche spinose. 

Lo stesso Falcone, come tipico delle persone di grande spessore e levatura culturale, soleva fare ironia ipotizzando e ironizzando sulla sua “fine”. Inoltre, lo strumento “commedia” serve ad avvicinare al teatro una fetta di pubblico che non verrebbe se si trattasse di tragedia o altro. E attraverso il gioco della risata trasmettere spunti e riflessioni che non necessitano di una decodificazione immediata, ma che una volta lasciata la sala, ti tornano alla mente e ti fanno pensare.

In una società che predilige la comunicazione breve, immediata e spesso superficiale, il teatro diventa una forma di resistenza artistica e culturale per promuovere il valore della narrazione? Credi che questa commedia possa, divertendo, avvicinare anche le più giovani generazioni ad approfondire alcune pagine della storia di questo paese?

Sulla facciata del “Massimo” di Palermo c’è scritto “l’arte rinnova i popoli e ne rivela la vita”, credo che questa sia la sintesi di una resistenza artistica, che è il Teatro, che zoppica, cade, si rialza ma esiste da sempre e sempre esisterà.

 

Info e Prenotazioni: tel. 3473205569

Date: 

31 Gennaio ore 21.00

01 Febbraio ore 21.00

02 Febbraio ore 18.30

Teatro degli Astri – Via dell’Orsa Minore 65, Roma.

 

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