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TROMPE-L’OEIL

L’inganno dell’occhio.

L’arte di far apparire ciò che non è, con l’intento di nascondere allo spettatore la visione di ciò che si aspetterebbe di vedere, la “sola” pittura, per prendersi gioco di lui con luci, ombre e ben studiati piani prospettici.

Già nella letteratura classica si sottolineava come gli artisti tentassero di ingannare gli osservatori manipolando la realtà, cercando di rendere meno visibile il passaggio tra reale e fittizio. Cito solo un classico: il grappolo di uva dipinto da Zeusi, pittore greco della seconda metà del V secolo a.c., talmente verosimile da trarre in inganno gli stessi uccelli che, attirati dalla visione, tentavano invano di beccarne gli acini.

Rob Smeets è il direttore artistico degli eventi che vengono allestiti a Perugia, all’interno di un bellissimo complesso storico: le sale delle Gallerie dei Gerosolimitani, con ingresso in Via della Sposa, 1b.

Il celebre storico dell’arte è riuscito a riunire quest’anno ben 25 artisti europei, che reinterpretano quello che può definirsi un classico del genere pittorico: il trompe-l’oeil, appunto.

Dal 25 maggio al 15 settembre, ci si potrà appassionare a questa interessante forma artistica.

Un genere pittorico che induce nell’osservatore l’illusione di stare guardando oggetti reali e tridimensionali mentre, in realtà, sono dipinti su una superficie bidimensionale. Si tratta di una tecnica complessa, che richiede la massima conoscenza del disegno, delle regole prospettiche, del colore e di tutte le sue sfumature.

L’artista deve studiare luci, ombre e determinare il punto di fuga che darà la giusta illusione durante la visione dell’opera. A tal proposito, il punto di vista dell’osservatore è fondamentale sia sul piano percettivo che su quello logistico, ossia la posizione dell’opera all’interno della sala espositiva.

A mio parere il trompe-l’oeil raggiunge la sua massima espressione fintanto che l’osservatore si accinge all’osservazione scevro da preconcetti, pronto al gioco, preparato e curioso di farsi sorprendere dal vezzo ironico dell’artista. Disposto, quindi, ad osservare ciò che gli viene proposto, a guardare quel che ha di fronte per prendere atto dell’opera-inganno così da interagire con essa, apprezzandone, dapprima, l’abilità dell’artista, per poi porre le dovute distanze e riconoscerne, da un lato, il divertimento e, dall’altro, la complessità.

Tutto ciò che fa riflettere è un bene: accresce le conoscenze e la cultura. Per questo ringrazio personalmente il curatore della mostra, Rob Smeets, che con simpatia, pazienza, interesse e capacità ha messo a mia disposizione la sua competenza, fornendomi gli strumenti, spiegandomi dettagli e raccontando aneddoti, per meglio farmi comprendere questa bellissima forma di espressione.

 

Orario di apertura della mostra:

da mercoledi a venerdi dalle 15:00 alle 20:00

sabato e domenica dalle 11:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 20:00

lunedi e martedi chiuso.

INGRESSO LIBERO

www.legalleriedeigerosolimitani.org

 

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