Cultura

Maradona si consegna al mito

Diego non è stato soltanto il più grande calciatore di ogni epoca, ha interpretato con la sua vita disordinata il riscatto sociale di chi vive ai margini di ogni società.
Vogliamo ricordarlo con le parole di Fidel Castro:

Caro Maradona:

Mi ha rallegrato molto la notizia che sarai a Cuba nelle prime settimane di gennaio del 2015 con il brillante compagno che ha condiviso con te l’avventura di un affascinante sport.

[…]

Sapere della tua visita a Cuba in questi giorni mi ha rallegrato molto. Grazie alle mie conversazioni con te negli anni più brillanti del nostro indimenticabile amico Hugo Chávez, ho dedotto che l’incontro di Mar del Plata non si poteva dimenticare.

Hugo ha ricordato agli Stati Uniti che c’era un’altra America.

Da parte mia, pochi minuti fa ho guadato per la seconda volta l’intervista a Gerardo, Antonio e Ramón. Sai che ancora non li ho potuti salutare, anche se sì ho potuto inviare dei fiori alla piccola Gemma.

Ho sentito dire che sarai sull’aereo delle 17.30 di domani, lunedì 12 gennaio. È vero?

Nel recente campionato Centroamericano e dei Caraibi, in una disciplina così importante come il calcio, un giudice ha imposto una sanzione arbitraria che non era assolutamente giusta. Il denaro per i ricchi e le penalità per i poveri.

Come vedi voglio essere imparziale, ma ti posso assicurare che mi costa lavoro.

Un forte abbraccio, Maestro!

Fidel Castro Ruz

11 Gennaio 2015

Ore 19.25

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