EGITTO – IL POPOLO PROTEGGE LA SUA RIVOLUZIONE
IL POPOLO PROTEGGE LA SUA RIVOLUZIONE: così è stata denominata la manifestazione di questo Venerdì 06/09/2013 in Egitto. Nonostante il coprifuoco, milioni di cittadini egiziani – NON SOLO FRATELLI MUSULMANI – ma anche CRISTIANI COPTI sono scesi e continuano a scendere in tutto il territorio egiziano per far cadere il Golpe militare, e per far tornare la democrazia in Egitto e il presidente democraticamente eletto Dr. Mohamed Morsi al potere.
I manifestanti hanno dimostrato la loro solidarietà con le vittime di Rabia e Nahda.
Anche questa volta non sono mancati Al-baltaghia “i fuori di legge” ne la loro maniera disumana nei confronti dei manifestanti, in effetti li hanno aggrediti con coltelli, spade e in alcuni casi hanno aperto il fuoco contro di essi.
A Tanta la polizia ha lanciato i lacrimogeni contro i manifestanti.
Il resoconto fino ad ora è di un morto, tanti feriti e diversi arrestati – manifestanti, fotografi, giornalisti.
Ad Alessandria, in meno di un quarto d’ora dalla presenza, sono arrivati a undici i feriti all’ospedale tra i quali uno grave portato al blocco operatorio. I militari hanno invaso l’ospedale ed arrestato tutti i feriti compreso quello presente dentro la sala operatoria. Non hanno dato ascolto ai dottori che hanno spiegato che il ferito ha bisogno di un intervento chirurgico e portandolo via senza prestargli soccorso rischia la vita.
Vogliamo sottolineare che in base a delle testimonianze, gli arrestati dentro le carceri egiziane subiscono torture e trattamenti che vanno contro ogni diritto umano.
Le foto ESCLUSIVE PER CONVINCERE sono di Salma Rabee, tranne quelle del ferito che è di Mohamed Saeed:
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