Grazie Polizia
Grazie grazie grazie ragazzi con queste parole il Ministro dell’Interno Marco Minniti ha concluso il suo appassionato intervento per le celebrazioni della festa della Polizia di Stato 2017.
Viviamo tempi difficili ha esordito il Ministro una settimana orribile con una serie di attentati nel mondo in cui si è voluto colpire la quotidianità , la progressiva riduzione logistica nell’organizzazione degli attentati, ha poi portato l’analisi preventiva antiterrorismo alla cosiddetta “Prevedibilità zero“.
Siamo ora solo nella condizioni di prevedere l’imprevedibile, di avere una visione proiettata in avanti verso le azioni che ipoteticamente potrebbero accadere e l’intelligence si trasforma in un processo capace d’immaginare prima il tutto e di saper leggere ogni realtà.
L’antidoto all’imprevedibilità, ha proseguito il Ministro, non può essere che nel controllo del territorio, nella cooperazione tra le forze di Polizia e le Agenzie di Intelligence.
I provvedimenti normativi fino ad ora applicati come l’espulsione preveniva sono leve importanti ma certamente non sufficienti, rinchiudersi in una fortezza non serve.
Vivere è controllare , non c’è posto più controllato di un luogo vissuto sempre, naturalmente senza limitare la libertà dei cittadini .
Minniti proseguendo il suo intervento ha sottolineato come l’equazione terrorismo/immigrazione sia sempre sbagliata affermando con forza che l’Italia non può subire il fenomeno migratorio dal Nord-Africa, deve, invece, governarlo, non dimenticando neppure la lotta alle mafie come obiettivo primario.
Concludendo il suo interno il Ministro ha mostrato tutta la sua passione per la Polizia di stato e per la legalità spingendosi ad affermare che nei momenti di amarezza e solitudine non c’è cosa più bella se non quella di sentire a fianco il proprio Paese e le donne e gli uomini della Polizia.
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