Politica

Tagli ai Carabinieri e sconti agli evasori – a rischio la Sicurezza Interna

Tagli e Spending Review CarabinieriSono qualche migliaio (circa 3000) i giovani desiderosi di servire il paese, in attesa delle graduatorie dei due concorsi per l’accesso all’Arma dei Carabinieri che si sono visti tagliare in ultima fase, ovvero quella dell’uscita della graduatoria finale, un numero incredibile di posti, a causa della spending review. Dei 490 Allievi Marescialli del 2° Corso Triennale, sono rimasti appena 150 posti mentre dei 1886 Allievi Carabinieri eccone rimanere appena 375! Sono stati davvero tanti i sacrifici che questi ragazzi e ragazze hanno dovuto affrontare al fine di riuscire ad arrivare in fondo, alla fine della selezione… e quando tutto sembra finito, nell’attesa della famigerata graduatoria, come un fulmine dal cielo ecco i tagli pesantissimi dei posti a concorso.

Riuscirà lo Stato a mantenere la sicurezza interna del Paese se non vuole più assumere personale che si occupi della tutela e della sicurezza dei cittadini? Perché non ragionare a soluzioni alternative per effettuare un risparmio vero? Di esempi ne è ricca la rete internet che ne propone sempre di nuovi: dai tagli agli stipendi dei parlamentari, alle sospensioni delle scorte per soggetti che non ricoprono più ruoli istituzionali, dal ridimensionamento delle auto blu, all’eliminazione di parte dei privilegi e vitalizi dei politici.

Riorganizzare meglio anche il recupero dei soldi evasi e dei crediti che vanta lo stato nei confronti degli evasori non sarebbe una soluzione da sottovalutare… in tal senso non ci possiamo dimenticare dei 98 miliardi di euro (si ho scritto bene novantottomiliardi di euro) evasi (si tratterebbe di una penale calcolata secondo quanto previsto dai contratti) dalle concessionarie delle slot machines individuati nella nota operazione portata avanti dal GAT della Guardia di Finanza, dei quali lo Stato si è accontentato di riprendersene appena 2,5 (duemiliardicinquecentomilioni)! Ma non sono noccioline bensì MILIARDI DI EURO! Allora forse la cosa importante è assumersi le proprie responsabilità.

In una situazione delicata per l’Italia, invasa da numerosi problemi sociali, economici e politici si andrebbe ad intaccare anche quell’aliquota di persone che dovrebbe e vorrebbe stare dalla parte dello stato e del cittadino, ma che si sta organizzando attraverso social network e gruppi di discussione in rete, per farsi sentire. Ci ricordiamo di essere sempre degli attori sociali in relazione?

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