Innovazione

Black Friday e test del DNA

Eccoci ci siamo è in arrivo il tanto atteso venerdì nero! Quasi tutti sul web a caccia dell’affare, dell’articolo ultra scontato e se non siamo interessati ad acquistare comunque veniamo bersagliati da annunci pubblicitari di ogni genere che richiamano questa data divenuta famosissima come se fosse una festività religiosa, ma in questo caso l’adorato è il consumismo. Al di là dei soliti consigli che ormai tutti ci danno, ovvero di fare attenzione ai siti dove acquistiamo e allo sconto riportato controllando il prezzo originale e verificandolo cercando in rete, utilizzare carte di credito prepagate per i pagamenti, ecc ecc.. ne vogliamo aggiungere uno: facciamo attenzione a cosa stiamo comprando.

Può sembrarci scontato o meglio in questo caso possiamo dirlo nel vero senso della parola, ma non lo è affatto! Tra le pubblicità che ci hanno profilato infatti, ci è capitato di trovarne alcune inerenti a dei test del DNA. Stiamo scherzando? No. Pensate che ci sono aziende che vogliono venderci un test del DNA a prezzo ridotto. Perché? Bè promettono di farci conoscere la nostra vera origine etnica e addirittura ci segnaleranno tutti i nostri parenti sparsi per il mondo e che hanno già fatto il medesimo test! Con l’acquisto riceveremo a casa un kit apposito composto da un tampone che dovremmo strusciare all’interno della bocca, sulla guancia, che poi chiuderemo nel contenitore da rispedire all’azienda fornitrice. Nel giro di alcuni giorni o qualche settimana, avremo il responso del test con la nostra origine etnica ed i parenti che già si sono sottoposti al medesimo trattamento. Signore e signori stiamo comprando un posto in una banca dati privata, facente capo ad un’azienda che opera in tutto il mondo e ripropone il progetto in tutte le lingue per cercare di schedare quante più persone possibili. “Alla faccia del bicarbonato” avrebbe esclamato qualcuno! Chi può dimenticare le polemiche per la privacy sulla condivisione di banche dati per la sicurezza, tra cui le impronte digitali e proprio ancora il nostro DNA? Adesso offerta del secolo, neanche ci pagano per farlo anzi paghiamo noi per inviare loro le informazioni più intime che ci riguardano. La cosa inquietante è che spesso vengono suggeriti anche acquisti di ulteriori test risparmiando sul prezzo di ciascuno, da poter regalare anche ai propri parenti a amici… per gioco, per curiosità, per divertimento… peccato che una volta ottenuto il nostro codice genetico, le informazioni sul nostro conto sono davvero tante, comprensive quelle sulla salute e la predisposizione a certe patologie piuttosto che altre. Chissà che dopo alcuni mesi dal test non arrivi qualche azienda farmaceutica che in accordo con quella del test ci propone dei prodotti… o peggio pensate se ad esempio un’assicurazione prima di stipulare con noi una polizza sulla vita faccia una richiesta di accesso alla banca dati per sapere che percentuale di rischio abbiamo di morte per certe patologie. E se questa offerta in realtà nascondesse un progetto più ampio di schedare tutta la popolazione del pianeta mettendola in relazione? Macché! Non siamo mica complottisti… abbiamo visto troppi film o letto troppe leggende in rete. O forse no? Buon black friday a tutti noi. 

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