Cultura

È ora di (ri)iniziare a stampare le fotografie

Tutti abbiamo, o abbiamo avuto, una nonna che, commossa e piena di orgoglio, ci mostrava le fotografie della sua infanzia, del giorno del matrimonio, delle feste tra amici. Ma noi, lo faremo?

Eppure quei momenti erano così magici, così intimi e così profondamente personali da lasciare un ricordo indelebile nella nostra mente. 

C’è poco da fare, non c’è sensazione migliore del ricordo dei momenti passati e felici, quando quel sentimento di nostalgia si mescola ai sorrisi dei presenti, alla bellezza di un paesaggio dal sapore speciale. 

E il bello della fotografia è che non dev’essere per forza arte, o meglio, dev’essere arte per chi guarda; giusto per scomodare Antoine de Saint-Exupèry e il suo “Il Piccolo Principe”: “l’essenziale è invisibile agli occhi”. 

Ne sono cosciente, potrebbe risultare una citazione fuorviante e inopportuna, se si considera la fotografia come immagine. Eppure uno scatto non è solo un attimo, ma tira in ballo molto più che un frame, molto più che una rappresentazione. Comprende molti altri fattori: i ricordi, i suoni, i profumi, le emozioni. E tutto ciò non è riducibile al solo momento dello scatto, è molto di più, è tutto quell’insieme di sensazioni che si scatenano anche nel momento in cui uno scatto viene rivissuto, nell’istante in cui la nostra mente ci riporta, non è importante se più lucidamente o meno, a quel preciso attimo e periodo della nostra vita.

Lo riconosco, sono paradossali tutte queste considerazioni in un periodo in cui la pellicola è stata, inesorabilmente, sostituita dal digitale. C’è però una considerazione da fare: quanti di noi scattano delle fotografie fantastiche e piene di significato e poi magari se ne dimenticano? Quante volte si lasciano da parte i ricordi veicolati dalle immagini?

Io, personalmente, l’ho fatto per davvero molto tempo, ritrovandomi poi a collezionare milioni di fotografie nel computer, riguardandole a volte, ma senza però vivere quelle sensazioni che solo una fotografia fra le mani sa regalarti. 

Ed ecco quindi, che ho scoperto un servizio online semplice da utilizzare ed economico per stampare le fotografie, non solo per me stessa, ma anche per amici e parenti, ai quali si sono illuminati gli occhi quando si sono visti regalare delle fotografie, ormai oggetto davvero molto raro.

Nel caso in cui anche voi vogliate usufruire del servizio, l’applicazione in questione, disponibile sia su App Store che su Google play, è “LALALAB.” e, attenzione, c’è anche un codice sconto! 

Il codice, da inserire al momento del pagamento, è PG35WBZL e vi permetterà di risparmiare ben 5€!

 

Francesca Bortoluzzi

Classe 1994, nata a Belluno. Studentessa d'arte a Trento e grande appassionata di musica, soprattutto elettronica. Scrive da anni per vari media, nella perenne ricerca di nuovi stimoli e sensazioni.

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