Politica

COSCIENZA E MEMORIA

Ricordare la Shoah significa avere coscienza di quello che è accaduto e di quello che ancora accade.

Ma avere coscienza dei fatti significa in primo luogo avere memoria, certo non possiamo pensare di avere memoria di ogni cosa sarebbe impossibile, solo una piccola parte di storia rimane viva nella memoria, spesso, infatti, è facile trattenere quello che è appena accaduto.

A 80 anni dalla liberazione del campo di concentramento di Auschwitz ricordiamo quell’immensa tragedia come se fosse accaduta ora, e ci è ancora incomprensibile capire come possa essere stato possibile che nessuno sia intervenuto a fermare lo sterminio pur conoscendo da tempo la realtà.

Questo è l’interrogativo che dobbiamo porci, dov’era la coscienza di chi sapeva ed ha lasciato fare.

La coscienza è il percorso mentale tra ciò che è stato e tra quello che sarà, un ponte proiettato verso il futuro.

La strage del 7 ottobre 2023 è collegata alla Shoah da un filo rosso di sofferenza e persecuzione.

Entrambe presentano similitudini inquietanti, caratterizzate da una ideologia di odio e disumanizzazione che giustifica violenze estreme attraverso narrazioni distorte.

L’uso della propaganda ha, poi, alimentato la paura e l’ostilità creando un clima di indifferenza verso il dolore altrui.

Questa similitudine ci sollecita a riflettere profondamente sull’umanità che si è persa e sulla necessità di costruire la pace in un mondo più giusto perché tutti i carnefici sono carnefici e tutte le vittime sono vittime in ogni luogo ed in ogni tempo.

Sergio Giangregorio

Direttore Responsabile magazine online Convincere. Laureato in scienze politiche e relazioni internazionali. Perfezionato presso L’Università degli Studi Roma 3 in “Modelli Speculativi e ricerche educative nell’interazione multimediale di primo e secondo livello“ Docente universitario a contratto in materie investigative con specifico expertise sulla sicurezza in aree urbane, sulle tecniche di intelligence e di peacekeeping. Esperto di comunicazione in situazioni estreme. Giornalista investigativo ed analista di intelligence, come Ghost writer ha elaborato numerosi studi strategici coprendo tutti i teatri di guerra dai balcani, al vicino oriente seguendo i conflitti in Afganistan, Iraq e nel nord-Africa. Presidente del Centro Europeo Orientamento e Studi – Ente morale di diritto privato per la difesa dei diritti civili. Direttore Scientifico dell'Istituto di Ricerca sui rischi geopolitici Triage Duepuntozero.

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