Criminologia

Sim Swapping – la minaccia tornata di moda

Per la serie “a volte ritornano” in questi ultimi mesi si risente parlare di SIM Swapping o semplicemente sim swap, una tecnica che consente al malintenzionato di impossessarsi del numero telefonico della vittima, sfruttando il lecito meccanismo che consente la portabilità dell’utenza da una sim ad un’altra.

In altre parole qualcuno fingendosi il reale intestatario della linea richiede la portabilità della stessa su altra scheda disponendo cosi del controllo di tutte le attività abbinate a quel numero. In particolare nei cosiddetti servizi di autenticazione a due fattori dove oltre alla password per accedere ad un account, viene richiesto anche un codice di verifica che viene inviato al numero di cellulare associato, come su un conto online o su altri servizi compresi i wallet o anche social network. Siccome in ambito informatico tutto o quasi è possibile, occorre adottare degli accorgimenti per prevenire questo tipo di attacco dal quale nessuno è immune. Il primo seppur banale è quello di non utilizzare il proprio numero di cellulare per l’autenticazione in due fattori, optando per servizi specifici mediante app come ad esempio Google Authenticator. Se invece non si vuole utilizzare neanche l’app meglio optare per un messaggio email seppur, anche li, avvalendosi di modalità di accesso sicure. Altra alternativa ai sopra citati metodi sono gli autenticatori hardware come ad esempio Google Titan Security Keys. Rimane infine la curiosità di capire come rendersi conto di essere vittima di questo attacco: semplice! il dispositivo nel quale è in uso la sim non avrà più segnale di rete da parte del proprio operatore. Magari se si è connessi ad una Wi-Fi non sarà subito percettibile l’interruzione se non notando l’indicatore del segnale di ricezione ovvero le famose tacche dove una corrisponde al minimo e quattro al massimo. In caso di attacco e a seconda del dispositivo in uso le tacche andranno a zero e al loro posto comparirà una dicitura tipo “nessun servizio”, “rete non trovata”, ecc… Tale situazione ovviamente può anche essere causata da un temporaneo problema di linea dell’operatore ma basterà contattarlo attraverso il numero dedicato all’assistenza clienti per segnalare il problema attraverso un’altra linea funzionante ovviamente. Se infine dalla chiamata accertate che qualcuno ha richiesto la portabilità su altra sim, chiedete subito l’annullamento della pratica e il ripristino della precedente. Poi recatevi presso un qualsiasi ufficio di polizia e formalizzate una querela per i fatti accorsi chiedendo di perseguire gli autori per tutti i reati che l’A.G. ravviserà.

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