Cultura

MARTINA MENICHINI “IO SONO COSÌ”

Si mette in posa, si ravviva i capelli, sorride quasi meccanicamente. Sono soprattutto ragazzi giovanissimi a chiederle una foto, un autografo, ma Martina non sembra darvi peso.

C’è qualcos‘altro che la attira, illuminandole gli occhi straordinariamente vivaci, mentre un ammiratore la osserva, lei indica il piccolo microfono che ho innestato nell’iphone e mi chiede se è in vendita……. “me lo sono fatto spedire dagli Stati Uniti”, gli spiego, “per una app con cui registro le interviste”.

“ Ah, ecco ! Sai, sono queste le cose che mi piacciono di più: prima che un attrice sono una donna che ama la tecnologia”.

Basta questo un piccolo oggetto senza importanza , per trasformare l’incontro con Martina ……….in una chiacchierata tra amiche.

Nonostante sia molto giovane Martina è stata protagonista di numerose campagne pubblicitarie, copertine ed eventi legati al mondo della moda. Si è imposta in tv con “i Cesaroni 3” ed al cinema con “ Nient’altro che noi “ di Antonucci, senza contare i 10 cortometraggi che annovera in carriera.

E’ stata campionessa italiana di nuoto sincronizzato, va a cavallo ed insegna danze orientali, poi quest’anno il suo esordio teatrale al Belli di Roma con “La sottoveste rossa” di Claudio Boccaccini nel ruolo di Evra come coprotagonista.

Il successo in teatro ci ha fatto incontrare ed eccomi qui a raccontarla con la psicologia interrogativa……….

L’ultima volta che hai pianto e perchè? “Spesso l’emozione mi fa piangere e proprio perché sono particolarmente sensibile agli stati d’animo e alle situazioni, ho la lacrima facile. Ultimamente ho pianto nel rivedere il film “La Passione di Cristo”. Cerco di portare questa mia sensibilità nella professione di attore e nella vita di tutti i giorni. Condividere le emozioni degli altri mi viene spontaneo e naturale, ma a volte mi rende più fragile e vulnerabile.” A tavola quale cibo preferisci? “Amo mangiare bene. Ho una passione per ogni tipo di insaccato, dal salame alla più semplice mortadella. Non parliamo poi della pasta…. , ma il massimo per me sono i gelati a cui non riesco a fare a meno neanche in inverno. Ricordo sempre, a proposito, la frase che mia madre mi ripete: “Martina, non potrai mai fare la modella se non sai rinunciare al piacere del cibo…”. Assolutamente vero!!!!” Quale vorresti che fosse un tuo dono naturale che però non hai? “La voce. Sto studiando canto da un po’ di mesi e ci vuole tempo e tanto studio per capire l’armonia del suono, non sempre si riesce ad avere la consapevolezza della potenza e del limite del proprio mezzo vocale. Chi ha questo dono naturale è già a metà dell’opera, ma non mi arrendo, sono molto testarda e studierò per poter arrivare al livello massimo sonoro ed estensivo.” Di solito sogni ad occhi aperti e cosa? “Come non sognare Hollywood, Broadway…, il set ed il ciak si gira. Mi vedo protagonista in qualsiasi genere di film, dalla commedia all’horror. Sogno di poter vivere pienamente del lavoro di attrice, che da sempre desidero possa essere la mia vita. Sognare non costa niente, realizzare il sogno è però tutt’altra cosa e ci sto provando con tanta determinazione.” Il sogno notturno ricorrente quale è? “Sono facilmente influenzabile da ciò che mi accade durante il giorno o dalle emozioni che provo, e trasporto il tutto nei miei sogni, davvero complicati ma ben costruiti. Molto spesso mi sveglio durante la notte e rimango sempre un po’ turbata perchè alcuni sogni mi sembrano talmente “verosimili” che ho bisogno di qualche minuto per ritornare alla realtà. A volte mi capita di sognare di essere un uomo, ma questo più che un sogno, per me è un “incubo”. Il difetto principale che pensi di avere? “Difficile sceglierne uno…… In questo momento credo che il difetto che più mi condiziona è il non riuscire a fare delle scelte che potrebbero cambiare la mia vita professionale, non riesco ancora ad accettare il cambiamento che queste scelte provocherebbero nei miei affetti, nelle mie sicurezze, ma … chissà, domani è un altro giorno.” La parola apicale cosa ti fa venire in mente? “Cima, leader, capo, successo, competizione, sfida. Tutte parole che in qualche modo fanno parte della mia professione e che spesso, come rovescio della medaglia possono delineare una vita solitaria, aspetto questo che, per mia fortuna non mi appartiene, amo stare insieme e condividere.” In quale città italiana vorresti vivere? “Ora sono a Roma, che ritengo sia il top tra le città italiane in campo cinematografico, anche se la mia mente, i miei pensieri e la mia professione mi spingono a volare in America. Ma se penso al caldo, al sole, alla luce che amo tanto non posso che sognare piccole città di mare come Oristano.” Qual’ è il tratto principale del tuo carattere? “La dolcezza. Sono tremendamente romantica, a volte lo ammetto smielata!!! Sono nata in una famiglia in cui l’amore è esaltato , sono cresciuta con le favole Disney, il lieto fine, il principe azzurro. Non a caso il nome arabo che ho scelto come maestra di danza del ventre è Amira, principessa.” Ti ritieni una persona fortunata? “Certamente. Le mete raggiunte fin’ora sono frutto della fortuna, ma anche del mio impegno e delle responsabilità che mi assumo nelle scelte fatte quotidianamente. Ho una vita piena e so che presto realizzerò i miei desideri. Senza amore e positività non potrei proprio sopravvivere!!!”

Grazie Martina per il tuo modo seduttivo e sincero di leggere te stessa.

Convincere ti augura di proseguire il cammino verso nuovi traguardi.

 

 

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