Cultura

CAMBIA TUTTO, ANCHE IL MODO DI LEGGERE

Amazon-kindleC’è chi legge poco, chi tanto. Chi per nulla… e per questi ci dispiace.

 

Che si tratti di libri o di quotidiani, la lettura è un’apertura mentale che predispone ad una vera e propria condizione fisica di curiosità costante verso vite differenti e mondi alternativi.

La lettura aiuta la fantasia e sostiene la realtà, le fa addirittura da ponte a mio parere.

Inoltre, e non da ultimo, la lettura dovrebbe far capire meglio il mondo in cui viviamo, sempre che giornali e mass media facciano buon uso dello strumento della scrittura cui sono avvezzi  per mestiere, ma questo è un altro discorso e, se avete la curiosità di cui sopra, vi rimando all’articolo della Dott.ssa Lucia Germini.

Da qualche tempo a questa parte si sta diffondendo sempre più il seguente dilemma: cartaceo o digitale?

Due mondi opposti possono convivere?

A questo riguardo il mio pensiero è positivo, poiché credo non siano opposti ma paralleli. Uno non esclude l’altro e cosa c’è di più bello se non “approfittare” di due strumenti differenti per il proprio piacere letterario e culturale? La lettura non è una dote innata e anche questa, come tante altre, si impara coltivandola con costanza e determinazione, in più utilizzando gli specifici strumenti che si hanno a disposizione, consoni alle esigenze proprie e del momento.

Personalmente adoro la carta stampata, il suo odore, il rumore che fanno le pagine quando si sfogliano, il colore, lo spessore e la ruvidezza del foglio. Amo gustare l’idea di entrare in una libreria e guardare, toccare, lisciare le copertine colorate. Il tutto ha un sapore romantico e retrò, quasi sexy se vogliamo. Però devo dire la verità, mi sto avvicinando al digitale con molta curiosità, riconoscendo particolarmente sexy anche questa caratteristica, e devo anche ammettere che trovo questo utilizzo libero, comodo, veloce, leggero e  a portata di mano. Insomma, mi piace.

Da qui il dilemma.

Bruciare la libreria potrebbe essere poco salutare, per cui cominciare a provare il Kindle nuovo mi sembra un ottimo punto di partenza, senza danni né problemi.

Si possono scaricare brani, interi libri o racconti. Quel che non piace più, dopo ovviamente averlo letto, si può cancellare con un solo tasto oppure conservare senza troppi pensieri dal momento che non occupa molto spazio: questi piccoli “rettangoli di cultura” sono tanto leggeri quanto capienti. Per chi ha voglia di leggere sono un vero e proprio toccasana: niente più pesi, niente più ingombri, né in vacanza, né sui mezzi pubblici. Si infilano in borsa e pesano molto meno dei libri tascabili.

In altri paesi il mercato degli ebook, così si chiamano i libri digitali per i pochi che ancora non lo sapessero, è molto concorrenziale e solo da breve tempo questo stesso mercato sta prendendo piede anche in Italia, seppur ancora lontano dal raggiungere il livello dei paesi esteri. Ci sarebbe anche da fare un discorso sull’editoria che, specialmente nel nostro paese, può vantare una lunga tradizione accompagnata dalla presenza di storiche case editrici. Questo tipo di editoria ancestrale non ha visto di buon occhio l’era digitale che, invece, ha conquistato la nuova e piccola editoria dandole lo sprint nel settore neonato. La nuova editoria è giovane, aperta soprattutto ai giovani, alle novità ed è senza dubbio più dinamica.

Certo, le vendite degli ebook sono ben lungi dal raggiungere quelle delle produzioni cartacee, ma stanno facendo progressi sempre più grandi. Credo che si dovrebbe guardare con occhio critico, in senso buono, all’operato delle case editrici straniere per le quali il prezzo di un libro digitale non può essere uguale a quello cartaceo; i piccoli editori, qui in Italia, stanno proprio iniziando ad adottare la stessa linea di pensiero, sempre che il sistema glielo consenta.

Ora, che ci resta da fare? Cominciare ad orientarsi rimane la prima cosa, ci sono svariati siti da consultare, tra cui: Amazon, Kobobooks, Ebookizzati, Cubolibri e tanti altri sui quali sono in vendita anche ebook italiani, scaricabili in maniera facile e veloce.

Se ancora non si possiede un tablet, un kindle o un e-reader che dir si voglia, si può scaricare un programma gratuito dalla rete che convertirà l’ebook scaricato in un formato leggibile anche sul pc. Così, tanto per iniziare. L’e-reader sarebbe meglio ma si possono trovare facilmente soluzioni alternative che minano gradualmente l’insicurezza iniziale dell’utilizzo tecnologico.

Vi dirò di più.

C’è una casa editrice tedesca, la Chichili Agency, che ha trasportato dalla Germania fin qui nel nostro paese, il sistema degli ebook seriali.

Cosa sono?

Sono delle storie lampo, dei racconti brevi che si possono leggere sui mezzi pubblici, ad esempio durante il tragitto per andare a lavoro. La particolarità è che le serie degli ebook spaziano dal thriller al genere chick-lit e ogni serie è divisa in puntate, ognuna circa con un tempo di lettura stimato in 15 minuti. Potete scaricare tutte le puntate e leggervi l’intera serie scelta oppure gustarvene solo una, sono indipendenti. Un’altra novità nel settore è che ogni puntata ha il prezzo concorrenziale di 0.99 centesimi. Che ve ne pare? Da provare.

A me sembra che, per concludere, se non si vuole leggere ai nostri giorni è solo per mancanza di buona volontà. I presupposti per farlo ci sono tutti.

Buona lettura.

 

(immagine tratta da www.itespresso.it)

 

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